Il progetto “È più bello insieme” è stato avviato nel 2022, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, in collaborazione con Caritas Spes, Caritas Ucraina, la Segreteria della Chiesa greco-cattolica in Ucraina, la Nunziatura in Ucraina, le Ambasciate ucraine in Italia e presso la Santa Sede, che ha permesso di accogliere fino al 2023 più di 760 tra minori e adulti accompagnatori (di cui 542 la scorsa estate) e che anche quest’anno, dal 15 giugno ai primi di agosto ha dato modo a 726 minori, con i loro accompagnatori, in periodi e luoghi diversi, di trascorrere una vacanza in Italia lontani dalla guerra e dalla difficile condizione che vivono oramai da più di due anni.
Le esperienze di accoglienza vissute l’anno passato sono state estremamente positive e intense e hanno permesso di aiutare bambini e ragazzi nell’elaborazione del trauma della guerra, offrendo loro luoghi sicuri in cui confrontarsi e crescere avendo fiducia in un futuro di pace.
È così che il valore umano e sociale che si è sviluppato in questi anni è immenso e può essere sintetizzato negli effetti che ha prodotto in passato sugli accompagnatori, che si trovavano in una condizione delicata e con ruoli sovrapponibili in quanto educatrici, operatrici, ma anche profughe; sui minori, che hanno potuto vivere una vacanza in serenità, e sulle comunità accoglienti che hanno sperimentato la solidarietà e la gratuità, in un processo di condivisione inestimabile.
L’impegno delle Caritas diocesane
Durante l’estate 2024 i minori sono stati accolti dalle Caritas di Cosenza, Lamezia Terme, Como, Senigallia, Iglesias, Jesi e Ugento – S. Maria di Leuca in due momenti diversi, presso strutture situate al mare e in montagna. Anche le ACLI hanno partecipato al programma gestendo l’ospitalità di uno dei gruppi in Piemonte.
Le diocesi accoglienti hanno organizzato attività ricreative e di intrattenimento per tutti i bambini, gli adolescenti e gli adulti che li accompagnavano, in sinergia con tutti i religiosi, gli operatori e i volontari disponibili e coinvolgendo le comunità locali. Il progetto “È più bello insieme” infatti non è solo un progetto di accoglienza, ma è una straordinaria occasione di animazione di comunità. Partendo da noi stessi, dalle nostre équipe, dalle nostre delegazioni, si è chiamati a coinvolgere e a mettere in rete le diverse realtà territoriali: la comunità cittadina, le scuole, i comuni, le associazioni, la comunità ecclesiale (parrocchie, gruppi, movimenti), i giovani e tutte le singole persone intercettate dalle diocesi accoglienti. In tal modo, attraverso la preparazione e poi l’incontro con i bambini e ragazzi, si accompagna la comunità a costruire una fraternità solidale che abbia a cuore il tema della pace, che sappia custodire quel senso profondo dell’umano, che è espressione di carità.
Nel dettaglio:
• Attività informative – incontri, dibattiti e cineforum con l’obiettivo di sensibilizzare la Comunità sul tema della pace e coinvolgimento degli ucraini già presenti sul territorio.
• Laboratori – principalmente rivolti a bambini e ragazzi, come corsi di lingua ucraina, laboratori culinari per imparare i piatti tradizionali dell’Ucraina, attività creative per realizzare materiale per l’accoglienza e per imparare la geografia del Paese, e ideazione di uno spettacolo nel quale inserire poi i bambini accolti. Si tratta di attività utili nel coinvolgimento dell’intera Comunità, nella creazione di relazioni e nella condivisione tra bambini e ragazzi italiani e ucraini.
• Momenti di preghiera e dialogo interreligioso – non tutti i ragazzi accolti erano di religione cattolica e questa è stata sicuramente un’occasione che facilita la possibilità di dialogare con le altre confessioni presenti sul territorio e pregare insieme per la pace.