«Young Caritas vuole essere uno spazio dove i giovani possano mettersi in gioco da protagonisti, attraverso i loro talenti, le loro idee, le loro forze e il loro tempo a servizio degli altri, e in particolare degli ultimi. Mi chiamo Piergiorgio, ho 24 anni, opero presso la Caritas diocesana di Pescara-Penne; ho sperimentato quanto un reale spazio di protagonismo dei giovani faccia la differenza sia all’interno che
all’esterno delle nostre organizzazioni, poiché ciò che viene dai giovani è costruito seguendo un’ottica
nuova: quella della flessibilità e della creatività. L’aspetto più bello e più sfidante di Young Caritas è la possibilità di uscire dagli schemi, assumendosi la responsabilità di cambiare direzione nel modo più opportuno ogni volta che se ne riconosce il bisogno, rispondendo in modo dinamico ai molteplici e mutevoli appelli della realtà. A partire dalla mia esperienza, posso testimoniare che anche il pensare
ad attività più strutturate, quali i laboratori per gli ospiti delle nostre opere segno, abbia un sapore diverso all’interno del contesto Young Caritas, poiché alla base di tutto (e prima di tutto) c’è lo stare con loro, costruendo con loro, al di fuori dei vincoli tipici delle forme istituzionali.
L’obiettivo principale per un giovane Young Caritas non è “fare” ma “stare”, instaurando relazioni di stima reciproca nate dalla condivisione e dal confronto, da uno sguardo “orizzontale” che affonda
negli occhi dell’altro, chiunque esso sia. Questo stile non si ferma certo alla sola realtà diocesana, ma è alla base della nascente rete delle Young Caritas in Italia, così come quella europea: giovani protagonisti della carità, segno gioioso nelle proprie realtà, portatori di novità, capaci di tessere relazioni con operatori e beneficiari, di creare reti nel proprio territorio e al di fuori di esso, con uno sguardo “giovane” di apertura verso il prossimo e di curiosità nei confronti del futuro».